Stalker – parte 2

Stalker parte 2   Stalker parte 2  Una mia cara amica Elli con il suo banchetto di oggettistica fatta a mano gira i festival italiani con il suo camper, il ragazzo e il cane. Ogni volta che capita in zona vado, essendo le uniche poche volte che riesco a vederla. Da due anni mette parcheggia il camper a Forte Marghera per il Scarpe Rotte (festival fatto per il primo maggio dicono). Due anni fa, stessa Elli stesso posto, solito mal tempo, stesse zanzare, stesso forte insomma. Se non fosse stato per il “ragazzo-clown” che si adagiava magnificamente a loro. “Ciao …

Amorfo – parte 3

Amorfo parte 3   Prendo la macchina e vado in stazione salgo sul treno delle 12:21 arrivo a Venezia alle 12:46. Cambio mezzo pubblico, vaporetto numero 5.1 delle 13:04 arrivo alla fermata “Giardini Biennale” e sono le 13:39. “Finquì tutto bene.” Alle 14 avrei dovuto iniziare avevo venti minuti per temporeggiare. Timbro guardo se trovo delle borse nei padiglioni, infine mi dirigo alla postazione a dare il cambio turno. Li c’erano due ragazze loquaci a cui chiedo alcune informazioni. La più importante era se sapevano l’orario effettivo in cui avrei dovuto andarmene, l’altra era sapevano chi doveva stare con me …

Amorfo – parte 2

Amorfo parte 2   Dopo chilometri di fogli da firmare ed alberi abbattuti avrei dovuto aspettare tesserino, magliettina griffata Biennale e più importante le mansioni. Incrociavo le dita che mi mettessero a guidare la macchina (tipo quella dei campi da golf) o al massimo mi mettessero in qualche padiglione a far la guardia sala. Due giorni prima vado all’agenzia interinale firmo tutto… Ops! Manca il contratto effettivo. Il giorno prima di iniziare ci convocano alle 10 del mattino per queste ultime sciochezze. Una 70ina di persone ammucchiate attorno ad un uomo sotto un albero. L’uomo con il potere di darti …

Biennale – parte 3

Biennale parte 3   Dopo un incontro con Cecilia ci fù l’incontro direttamente all’Arsenale con l’artista ed i collaboratori vari. Ci viene fatto vedere di cosa ci dovevamo occupare. Io Veronica e Giuliano dovevamo aiutare le persone a salire su di un albero e lì sopra c’era un barbiere mestrino lì pronto a fare il suo lavoro. Era fatto così: un giardino dietro il Padiglione Italia, un albero di gelsi, una scaletta degli scout, due imbragature, corde e moschettoni vari, un asciugacapelli , un mega specchio, un’insegna luminosa e ruotante stile anni ‘50 e un barbiere (armato di camice e …