Esso

Conoscevo un ragazzo. Musicista di mille strumenti, laureato in lingue orientali e senza pudore.

Dovevo finire un progetto per un’esame di fotografia e gli ho chiesto se si prestava ad essere fotografato.

Dovevo sapere a cosa andavo incontro.

Qualche tempo prima ero andata una settima a Londra con lui ed atri due amici. Dormivamo in un ostello come tutti aveva i bagni in comune. Lui era abituato a correre dietro ad Ale nudo per i corridoi,dai bagni alla camera. Uno degli ultimi giorni il ragazzo alla reception gli chiese se poteva smetterla. In quell’ostello c’erano ovviamente le telecamere.

Tempo dopo stavamo passeggiando per il centro di Mestre. Si fermò alla fermata dell’autobus di via Poerio e si attacca sul vetro trasparente dietro ad una ragazza. Stava cercando di dirle quanto l’amasse ma lei non coglieva la sua poeticità e lo guardava con disgusto. Lui insisteva, ha appannato con l’alito il vetro e lo ha scritto. Ahimè per lei era al contrario. Allora lui decide gli ha disegnato un cuore con un pene affianco. Lei se ne andò sulla fermata un po più in là. Noi in quel momento decidemmo di portarlo nella direzione opposta.

Al CipreLab suonava con da solo con il suo ukulele in apertura a Bologna Violenta. Arrivo e lo vedo che parla con la ragazza di Nicola. Cercava di convincerla a fargli fare un tour in Giappone e visto che c’era già stato gli avrebbe organizzato lui le date a patto che lo portassero con lui. Nunzia non era molto convinta ma gli ha dato corda. Da quando incomincia a suonare a tre canzoni si tira giù i pantaloni, ancora un’altra e si toglie le mutande tirandole davanti il palco. Dove non c’era nessuno. “Me le riportate?”.Con: “Hitler is a good good guy” ha scatenato una serie di insulti da tutti i presenti e di tutti i tipi.

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