M. Hole

parte 2

 

Un paio di settimane fa, su Whatapps mi scrive: “…domani volevo andare ad un concerto dentro la casa di un tipo, che dovrebbe essere l’ex di Debora… é un pò che organizzano concerti là (solo garage) e non capisco come possa essere legale…”, “…é anche per quello che ci voglio andare… Il gruppo di domani ho visto che suona a maggio al super festival garage di Brouges con i Movie Star Junkies. Boh sono curiosa…”.
Il fatto che fosse un concerto “clandestino” in casa di qualcuno lo faceva sembrare ai miei occhi una cosa imperdibile!!

Ed infatti alla fine abbiamo deciso di andare.

Si parte, si va a recuperare le persone, arriviamo da Viola ci si carica in macchina sua e si arriva in una zona di Padova decisamente abitata. Ci si domanda se i suoi vicini non chiamino la polizia.
Ma insomma se continua a far suonare ci sarà un motivo.
All’ingresso c’erano un paio di posacenere, che quando andavo alle superiori vendevano da Scout e andava di moda, e proprio sotto la porta due statuette a forma di tartaruga. Dentro, in quella che è la cucina le pareti erano disegnate e il proprietario della casa timidamente ti chiedeva 5€. Dopo il corridoio, il salotto sempre con disegni sul muro ma sta volta di dubbio gusto e con luci altrettanto brutte che mi han fatto per un attimo girare la terra. Lì davanti erano posizionati gli strumenti. Quella sera han suonato due gruppi in uno, in pratica i componenti del primo gruppo erano circa quelli del secondo. Chiaro che quella stanza quando han incominciato a suonare dava chiari segni di imbarazzo nel pubblico (pubblico composto non più di dieci persone) infatti si è formato il solito buco tra il cantante e le persone che prontamente Tiziano-Ano (il bassista) ha distrutto girando per tutta casa nel mentre che suonava.

Goliardico!

Goliardico la mia parola della serata, sopratutto dopo aver conosciuto Gianni-Tiziano-Ano. Tra il primo gruppo e il secondo siamo usciti nel giardino di casa di M.. Il pretesto era quello di una sigaretta, alla fine come sempre era il commentare questo o quello. Poi Tiziano ci chiede l’accendino, chiacchiera con noi, nel mentre inizia il secondo gruppo e lui dice che tutto sommato fanno schifo ma quella era la sua canzone preferita. Ci dice che il Veneto a lui piace molto, così ho scoperto che era toscano, alcolizzato e che lavora nelle ambulanze.

Cazzo Goliardico!

La parola della serata ci stava anche troppo bene, per quanto mi prendessero in giro per la mia fissazione a dire quella parola.

La serata ha continuato circa nelle risate con Tiziano. Poi ci siam trasferiti a casa di Viola ed è finita nello sfacello di discussioni animati e inutili come al solito con persone che non ascoltano.

Ma avvolte non ce ne frega di come finisce la serata. Perché tutto sommato non ha senso!

 

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