I tatuatori si rifiutano

parte 1

 

I tatuatatori si rifiutano parte 1  A casa della Viola ci si infogna in un discorso senza fine.
La frase scatenante è: “…Un mio amico ha un sacco di tatuaggi, se li fa fare dal suo migliore amico quà a Padova… Una volta gli ha chiesto delle stelle e il suo amico si è rifiutato di fargliele”.

Mi han tatuata in cinque persone diverse e ne ho conosciuti molti,sono come una crew, sono in un po in uno studio ognuno dovrebbe avere uno stile proprio.
Dunque uno per diventare tatuatore in teoria fa una luuunga gavetta per poter effettivamente lavorare in maniera indipendente. Come i cuochi, devono studiare, devono avere dei certificati hccp, devono pulire i piatti per anni e forse poi gli fan tagliare le cipolle.
Così quando arrivano a farsi assumere in uno studio/crew li usano come schiavetti. Sterilizza e fai tribali.
Poi vuoi mettere che con tutto il tempo e soldi spesi, quando riesci a lavorare sul serio od aprire un tuo posto puoi anche dire: ” non tatuo quelle cose”.
Invece c’è chi sostiene che, visto che vengono pagati devono fare quello che vuoi tu.

Infondo dovrebbero essere liberi di fare quello che più gli piace anche loro. C’è gente che sogna da una vita di lavorare su cose che gli piace veramente fare, ma che non ci sono mai riusciti.

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